text Teresa Favi photo courtesy Dolce&Gabbana
Alla scoperta del mondo immobiliare con Domenico Dolce e Stefano Gabbana
I fondatori del noto brand Dolce&Gabbana all’indomani dallo sbarco nel settore Real Estate
Poche case nel mondo globale della moda fanno così tanti sforzi per connettersi alle proprie radici come Dolce&Gabbana, la casa di moda nata a Milano nel 1984 dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Dall’Alta Moda al Beauty, dal Prêt-à-Porter alla Moda Maschile, dall’Alta Orologeria alla Gioielleria, sinonimo di lusso e di alto artigianato Made in Italy, dopo aver aggiunto recentemente alla propria costellazione di linee una splendida collezione Casa, Dolce&Gabbana sbarca ora nell’universo del Real Estate.
Con una ‘sfilata speciale’, diversi anni fa avete festeggiato l'apertura della vostra prima boutique a Dubai. Come ricordate il vostro primo incontro con questa metropoli internazionale?
Stefano Gabbana È stata un’esperienza bellissima! In occasione dell’apertura della nostra boutique al Dubai Mall abbiamo organizzato una sfilata per cui abbiamo realizzato una collezione speciale, un dialogo tra le due culture. Le luminarie siciliane dell’allestimento, in perfetta armonia con gli abiti, hanno contribuito a creare la magia. Siamo stati accolti calorosamente da tutti...non dimenticheremo mai tutto l’affetto! Subito dopo la sfilata abbiamo concluso la serata con una festa in grande stile.
Domenico Dolce Dubai è da sempre una città piena di energia e in continuo cambiamento. Negli ultimi anni è diventata sempre più un punto di riferimento. Non vediamo l’ora di tornare!
Nati con un DNA vicino all’artigianalità, siete cresciuti diventando nel tempo tra i più forti fautori del Made in Italy e tra i più sensibili sostenitori delle tradizioni artigiane locali italiane. Qual è oggi il peso dell’artigianato e del su misura nella maison Dolce&Gabbana?
D.D. Il Made in Italy è il nostro tratto distintivo, un valore su cui giorno dopo giorno abbiamo costruito la nostra storia e la nostra immagine nel mondo. Il nostro obiettivo è esaltare il nostro Paese, valorizzarne non solo il territorio, ma anche la cultura e le tradizioni.
S.G. Dall’abbigliamento al beauty, al design, tutto il nostro universo ruota attorno alla celebrazione delle tradizioni dell’artigianato italiano. Un bene inestimabile, ammirato in tutto il mondo, che non solo va preservato, ma anche tutelato.
In quattro decenni vi siete aperti a molti settori del lusso, ogni volta con risultati di eccellenza assoluta nei contenuti e nella fabbricazione. Tra questi, nel 2021, si è aggiunto quello dedicato alla casa e al design. Quali scelte vi hanno guidato con successo in questo universo?
S.G. Già da tempo sognavamo di lanciare la linea Dolce&Gabbana Casa. Così nel 2021, in occasione degli eventi Alta Moda a Venezia, abbiamo presentato la nostra prima Collezione. Più che una divisione, si tratta di un’estensione del nostro lifestyle, un progetto di vita, che mantiene le caratteristiche principali e il DNA del marchio.
È di quest’anno invece il vostro debutto nel Real Estate e Hospitality, con tre grandi operazioni a Miami, Marbella e Maldive. Cosa significa far dialogare la vostra identità con i più alti standard dell’ospitalità internazionale?
S.G. Anche in questo ambito il nostro obiettivo è lo stesso: farci portavoce del Made in Italy nel mondo, rimanendo fedeli all’approccio che caratterizza il nostro modo di lavorare su tutti i fronti. Non ci limitiamo ad apporre il nostro logo su progetti portati avanti da terzi: noi siamo coinvolti in ogni singolo aspetto, per contribuire con i nostri valori e la nostra visione ad offrire la più alta esperienza di ospitalità.
Quanto è importante l’artigianato e che ruolo gioca il Made in Italy nel vostro settore dedicato alla casa e agli arredi?
D.D. La linea Dolce&Gabbana Casa è di per sé un tributo alle eccellenze dell’artigianato italiano. Per la realizzazione dei pezzi, infatti, abbiamo collaborato con diversi artigiani. Per noi è una fonte di ispirazione costante vedere da vicino queste realtà e apprenderne le tecniche: dal mondo delle ceramiche siciliane dipinte a mano, al vetro soffiato a bocca da maestri muranesi… tutto parla di eccellenza Made in Italy.
Dall’inizio della vostra carriera, come è cambiato il mondo femminile e chi è la donna a cui vi rivolgete oggi?
S.G. Sin dalle nostre origini la donna mediterranea è un punto di riferimento costante del nostro immaginario creativo e nostra fonte di ispirazione. Questo è il punto di partenza di ogni collezione. Oggi, dopo quasi 40 anni di attività, ci troviamo sommersi da icone, immagini, idee… ma cosa rimarrà di tutto questo? Spesso si rischia di confondere la moda transitoria con lo stile, che trascende da tempo e trend momentanei. Così, per la nostra ultima collezione primavera-estate 2024, intitolata Women, abbiamo voluto creare pezzi senza tempo.