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Lanfranco

text Teresa Favi
photo cover Jon Enoch

15 Novembre 2022

La nostra intervista a Frankie Dettori

Vincitore per la quarta volta della Dubai World Cup, la leggenda dell’ippica mondiale racconta il suo amore per l’Italia e Dubai

Frankie Dettori è una leggenda dell'ippica, uno dei fantini più celebrati della storia. Tremila e passa corse vinte, decine di milioni di euro in premi. Il 26 marzo del 2022 ha conquistato per la quarta volta la Dubai World Cup, la corsa più ricca (12 milioni di dollari) e tra le più prestigiose al mondo voluta nel 1996 dall’emiro di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktum. Lo ha fatto con Country Grammer (fortissimo cavallo di 5 anni allenato dal mito del galoppo mondiale, l'americano Bob Baffert) nel nuovissimo ippodromo di Meydan Grandstand, un impianto da marziani costruito con una tribuna lunga un chilometro e un canale navigabile dagli yacht che lo collega al centro della città mentre attraversa scuderie, ristoranti, giardini e servizi di lusso, compresi un campo di golf da diciotto buche e un esclusivo hotel a cinque stelle con le suites affacciate sulla pista.

Frankie Dettori (ph. Jon Enoch)

Dettori è nato in Italia, a Milano 52 anni fa ma vive in Inghilterra da quando ne aveva 15. Fu suo padre Gianfranco, anche lui celebre fantino originario della Sardegna, a volere che Frankie si facesse le ossa nel paradiso dell’ippica, a Newmarket, distante poche ore da Londra affidandolo alle cure del famoso allenatore Luca Cumani. La sua carriera ha preso il volo qui, è stato infatti il primo teenager dopo Lester Piggott a raggiungere le 100 vittorie in un anno. E’ sposato con Cathrine, figlia di William Allen il più famoso veterinario di cavalli nel mondo oltre che noto professore della vicina Università di Cambridge; la coppia, che oggi vive in un bel cottage a Newmarket, ha avuto cinque figli.

Frankie, abbreviazione inglese del suo vero nome italiano Lanfranco, sulla spalla destra ha tatuati i quattro mori simbolo della Sardegna, e sulla sinistra la scritta ‘Italia’ e 5 stelle una per ogni figlio: Leo, Ella, Mia, Tallula, Rocco.

È conosciuto e amato nel Regno Unito come mai nessun altro italiano. Amico personale della famiglia reale, ha corso per trent’anni con i cavalli di Elisabetta II consegnandole 50 vittorie. E per tutta risposta la Regina nel 2016 lo ha nominato Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Dettori è un grande campione abituato ai record. Ha vinto 6 volte l'Arc de Triomphe a Parigi, il principale campionato del galoppo nel Vecchio Continente, e ha conquistato per ben 7 volte in Inghilterra la quotatissima King George ad Aston, nel tempio planetario dell'ippica.

Nella sua ultra-trentennale carriera, il fantino italiano, ha indossato anche i colori di altre importanti scuderie mondiali: per 18 anni è stato prima monta del team Godolphin, di proprietà di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed. Il lungo sodalizio ha portato alla scuderia dell’emiro di Dubai un numero di successi impressionante. Il rapporto s’è poi incrinato improvvisamente nel 2012 dopo che a Parigi il jockey italiano fu squalificato per 6 mesi. Quando rientrò in pista nel 2013, pronto per correre il suo quarto Arc de Triomphe, un incidente a pochi giorni dalla manifestazione cambiò tutti i programmi. Fu un momento duro per Dettori, forse il peggiore. Qualcuno lo dava per finito, ma non soltanto i cavalli possono essere purosangue: il talento ha fatto la differenza. Il resto è la storia di una rimonta e di ulteriori successi, tutti conseguiti tra i 45 e i 52 anni di oggi. E non accenna a fermarsi. Nel 2021 Frankie Dettori ha pubblicato la sua autobiografica Leap Of Faith, nella quale parla delle vittorie, delle sconfitte ed anche delle sue debolezze. Il libro è una bella occasione per conoscere meglio il più grande fantino del Mondo.

Qualche mese fa il cielo di Dubai è tornato a illuminarsi di tricolore. La tua prima vittoria negli Emirati risale al 2000 con Dubai Millennium. Successo ripetuto nel 2003 con Moon Ballad e nel 2006 con Electrocultionist. What was it like to win this year for the fourth time the Dubai World Cup?

The World Cup is one of the most special nights of the year and very competitive as well. Hence you get international competition and interest and that is what the Maktoum family wanted when they created it. What a night!

Lei ha corso e vinto in almeno 24 Paesi del mondo, ma dal 1994 al 2012 il suo legame con Dubai è stato speciale. Come è nato?

I was very lucky that when HH Sheikh Mohammed formed Godolphin he trusted me to be at the front of that fledgling operation. Dubai was starting to mushroom so it was a hand in glove relationship. I always love to be in Dubai.

What do you love about Dubai and what are your favorite places?

I’ve genuinely seen Dubai emerge from the desert and witnessed Sheikh Mohammeds vision. I’m a modern international man and just love the way that the country constantly changes and evolves. I love the marina but the highway has always fascinated me combined with the old souks.

Your father was such a good jockey, è stato un modello per lei?

My father was as famous and good as any other jockey of his generation. He worked his way up from being a humble stable lad to winning classic races in England and was champion in Italy for so many years. I’m so proud of him.

Do you remember your very first horse and first ride?

Of course, but really the start of my career was for Luca (Cumani, ndr.) in England when I won on Lizzie Hare at Goodwood in 1987. Thank goodness the winners continued from there!

Your father sent you to Newmarket at the age of 15. England gave you glory and honors in addition to a large family. So how do you feel about Italy and how much of the ‘Italian style’ remains embedded in you? 

I am Italian at heart and my coffee habits and love of Italy will never change. Sono grato all’Inghilterra che mi ha dato tanto, a partire dai miei cinque figli, ma my spirit will always be Italian.

You are known to be a good friend of the British Royal Family, you rode Queen Elizabeth II’s horses. Could you tell us something about the late Queen?

La Regina è sempre stata appassionata del mio sport. Era innamorata dei cavalli e ho corso per lei per trent’anni. L’ho incontrata molte volte, mi sempre ha fatto sentire a mio agio.

What do you wish for the new King Charles III?

I adored HM Queen Elizabeth and he is an amazing man who will be a fantastic King. The entire family are wonderful and have been very kind to the world of horseracing. He will be brilliant.

Your figures: how many wins and in how many different countries?

I don’t know but its in the thousands and I’m very grateful for having lived a wonderful life so far.

Mr. Dettori, what is the real secret behind your legendary career?

Horse run for me and I understand pace in a race. Plus I’m so grateful for all of the support that I have had.

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