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Low-rise di 14 acri di fronte alla spiaggia, circondato da giardini e piscine lussureggianti

text Virginia Mammoli

16 Maggio 2022

Alla scoperta del Four Seasons Resort Dubai

Scopriamo l'hotel da sogno che illumina Jumeirah Beach

Non si capisce a pieno il concetto di ‘angolo di Paradiso’ finché non si vive un soggiorno al Four Seasons Resort Dubai at Jumeirah Beach - gestito dal General Manager italiano Leonardo Baiocchi -, frutto dell’incontro tra una delle compagnie alberghiere più prestigiose al mondo e la finissima sabbia della più bella spiaggia di Dubai.

Shai Salon

Varcata la soglia della luminosa lobby, profumata di fiori appena colti e con una gigantesca vetrata attraverso la quale lo sguardo si perde sui prati curati fino all’oceano, ecco che si scopre questo maestoso Resort ricco di tocchi mediorientali come soffitti a foglia d'oro, mosaici scintillanti e pavimenti in marmo. Alle sue spalle, in un suggestivo contrasto, si apre invece il cuore pulsante della città, con il suo futuristico skyline punteggiato di grattacieli.

L'interno del Resort

E se per il soggiorno si può scegliere tra 237 strepitose soluzioni, di cui 49 suite, per la propria speciale giornata di mare, si può scegliere una delle eleganti cabana della spiaggia privata, dove il vostro unico pensiero sarà quello di godervi il sole con il massimo del relax e del comfort, oppure di sperimentare qualche rinfrescante sport acquatico. Esclusività e benessere sono anche le parole chiave di The Pearl Spa. Numero di stanze? Solo 10, per garantire un’esperienza intima e personalizzata, dalla temperatura della stanza, alla fragranza da respirare, fino alla musica da ascoltare (classica, ambient, suoni della natura, arabic fusion?...) e, naturalmente, trattamenti one-to-one realizzati da veri esperti utilizzando prodotti di brand all’avanguardia come Sodashi, Dr Burgener, Knesko, Neom e Biologique Recherche. È qui che si trova una delle 3 piscine della struttura, l’unica indoor, di ‘soli’ 140 metri quadrati, considerando che le due esterne sono di 600 e 850 metri quadrati.

Panorama della City View Suite

Voglia di mangiare qualcosa? Beh, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalla cucina internazionale del ristorante Suq, a quella vegetariana, con i piatti del celebre chef Matthew Kenney serviti al Folia, passando per le specialità di mare in stile asiatico del Sea Fu. Senza dimenticare il Restaurant Village a pochi passi dal Resort, con sei ottimi ristoranti dal mondo, Perù per Coya, Italia per Scalini, Grecia per Nammos… Un tè in hotel? Al Shai Salon, vengono serviti infusi di ogni sorta, mentre la sera il Cigar Lounge Hendricks offre superbi sigari e drink preparati a regola d’arte.

Mercury Lounge Mercury Lounge (ph. Katarina Premfors)

Ma per uno spaccato da fiaba sul tramonto e la sera di Dubai, con vista impagabile sul Golfo da un lato e lo scintillio della città dall’altro, scegliete una delle alcove sulla terrazza della Mercury Lounge, il gioiello sul tetto del Resort, da dove sembra di sfiorare con mano monumenti iconici come il Burj Khalifa. I piatti sono di ispirazione siciliana, tra grandi classici e originali interpretazioni, un omaggio che prosegue anche nel beverage, che profuma di limoni e arance, per uno degli aperitivi più cult di Dubai, arricchito da DJ set e musica dal vivo. Le serate più magiche in città sono qui.

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